Amman – conosciuta nell’antichità con il nome di Filadelfia ovvero la «città dell’amore fraterno» – è oggi una vibrante metropoli di circa quattro milioni di abitanti che funge da rifugio sicuro in un’area a forti tensioni geopolitiche: dal 1948 in poi la città ha infatti assorbito varie ondate di profughi politici, dapprima palestinesi, poi iracheni e più recentemente siriani.
La Cittadella – il cuore storico della capitale giordana – sorge sul più alto (Jebel al Qala’a, 850 metri) dei sette colli su cui si estendeva l’antica Amman e consiste in vestigia stratificate appartenenti alle varie civilizzazioni (Romani, Bizantini, Omayyadi, Ottomani etc..) qui stabilitesi durante la sua lunga storia. Di particolare interesse al suo interno sono:
- il tempio di Ercole: la struttura romana più significativa del sito di cui oggi rimangono solo quattro colonne, accanto a cui si trovano i frammenti di una mano e di un gomito di una statua gigante di Ercole che avrebbe misurato 12 metri di altezza
- i resti di una chiesa bizantina circondata da colonne corinzie
- le rovine del palazzo Omayyade che fu residenza del governatore di Amman ed importante centro amministrativo
- il museo archeologico che racchiude reperti di tutte le epoche della storia giordana, tra cui spicca una riproduzione della stele di Mesha (l’originale è conservata al Louvre), la più lunga iscrizione mai rinvenuta tra quelle che si riferiscono all’antico Israele
Il sito è abbastanza ben tenuto, con percorsi delimitati discretamente, pannelli esplicativi con didascalie in inglese e ricostruzioni in 3D con cui si riesce ad immaginare come apparissero in passato edifici di cui ormai resta poco o niente.
Grazie alla sua posizione geografica, molto spettacolare e suggestiva, la Cittadella si fa inoltre apprezzare per le magnifiche viste panoramiche a 360° sugli altri colli di Amman dove letteralmente si ammassano come in un alveare le tradizionali case di colore beige a cui fanno da contraltare i grattacieli dei quartieri moderni. Bello il colpo d’occhio sull’imponente anfiteatro sottostante, capace di ospitare sino a 6000 persone e tuttora utilizzato per spettacoli e manifestazioni culturali.
La Cittadella è raggiungibile a piedi dall’anfiteatro salendo un centinaio di gradini o in taxi dal downtown: l’ingresso è gratuito per i detentori del Jordan Pass mentre costa 3 JD ≅ 4 € per chi non ce l’ha. Non altrettanta suggestiva quanto Jerash o Petra, essa è comunque una tappa obbligatoria, almeno da un punto di vista culturale, se si visita la capitale giordana.
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