Viaggiando dall’Armenia alla Georgia attraverso il confine di Bavra ci si imbatte in uno scenario meno turistico e curato rispetto a Sadakhlo: non ci sono strade asfaltate ma bensì strade sterrate di campagna e le infrastrutture doganali sembrano essere rimaste immutate dall’epoca dell’Unione Sovietica.
Al momento del nostro arrivo a Bavra, sono le 11 di un giorno di aprile 2017 freddo e nuvoloso, non c’è nessuno per strada ed il posto ha un aspetto minaccioso. Nessun segnale stradale indica l’avvicinamento al confine, quindi bisogna seguire il GPS e la strada principale che conducono entrambi alla frontiera, che passa quasi inosservata tra le abitazioni.

All’arrivo al punto di confine, conducente e passeggeri devono scendere dalla macchina e consegnare alle autorità locali i documenti di viaggio necessari alla circolazione sul territorio armeno (registrazione dell’auto e assicurazione). Dopo essere risaliti in auto, ci si dovrà fermare alla dogana e consegnare i passaporti, su cui è apposto un timbro d’uscita.
A questo punto si è ufficialmente usciti dall’Armenia e si dovranno percorrere circa 2 km di strada sterrata per raggiungere il lato del confine georgiano. La presenza di militari armati e di un grande magazzino abbandonato preannunciano il posto di frontiera. Conducente e passeggeri devono di nuovo attraversare separatamente il confine.

Seppur amichevoli nei nostri confronti, i funzionari della dogana georgiana hanno:
– perquisito la nostra auto in cerca di sigarette ed alcol,
– fatto domande del tipo; qual’è stata la ragione del viaggio in Armenia?, quali sono le prossime tappe del viaggio?; quali zone della Georgia aveve visitato prima di entrare in Armenia?
– portato i nostri passaporti in un’altra stanza per ulteriori controlli.
Quando ci sono stati finalmente restituiti i passaporti con il timbro di ingresso in Georgia, dopo quasi due ore di procedure doganali, abbiamo tirato un sospiro di sollievo e ci siamo rimessi in viaggio in direzione di Vardzia, la città delle caverne.
CONSIGLIO: mantieni la calma, rispondi in dettaglio a tutte le domande, tieni i documenti di viaggio a portata di mano e mostrali ai funzionari di dogana se necessario.